Le nostre buche

Par 3 corto – 100 m. Ben difeso da due bunker laterali, un fuori limite a sinistra e una fila di ulivi a destra. Il rough dietro la buca è fitto e insidioso. Il green è discretamente dimensionato con una serie di pendenze, non eccessivamente accentuate, e di non facile lettura. Per poter chiudere in par, il giocatore deve sfoderare un colpo preciso.

Par 4 – 249 m. Buca racchiusa interamente da paletti bianchi. Il disegno con un dogleg che gira verso destra è da ritenersi delicato e il colpo dall’area di partenza va giocato al centro del fairway per evitare il fuori limite. Il green non può essere visto dall’area di partenza ed è difeso da due bunker e dal fuori limite, che ne costeggia il lato sinistro. Le giocatrici hanno un tee shot che permette da subito di avere una visione globale dei 224 m da percorrere per raggiungere il green della buca.

Par 3 – 177 m. Ampio green caratterizzato da una lieve e costante pendenza sinistra/destra per quasi tutta la sua superficie. Ben difeso da due importanti bunker, disposti uno al margine sinistro e uno al margine destro, nonché dal fuori limite sul fondo. Su tutto il lato sinistro della buca corre il fuori limite che impone di non sbagliare il tee shot in quella direzione. Le giocatrici devono affrontare qualche metro in meno ma la buca rimane comunque insidiosa.

Par 3 – 117 m. Ampio green dalla caratteristica forma a “fagiolo” e con una superficie non caratterizzata da pendenze particolari in grado di influenzare la linea del putt. Per quasi tutta la sua lunghezza, il green è ben difeso da due importanti bunker disposti uno sul lato sinistro e uno sul lato destro. Buca non delimitata da alcun fuori limite. Per le giocatrici, i metri da affrontare si fermano a quota 103. Vista così, il birdie sembra un gioco da ragazzi, ma un leggero errore può compromettere il Par netto.

Par 3 – 121 m. Rispetto al tee shot, il green è leggermente più basso. L’asta è ben difesa da tre bunker: due posti lateralmente e uno collocato sul limite esterno, dietro la bandiera, oltre il quale si finisce fuori. Il colpo deve raggiungere il green di volo. In altro modo, la palla finisce nel bunker. Il green, specialmente nella parte alta, nasconde alcune insidie nella lettura delle lievi pendenze che lo caratterizzano. Per le giocatrici, il tee shot posta a 105 m dal centro green.

Par 3 – 150 m. Muove la sua architettura con lieve dogleg verso sinistra. La buca è fra le più difficili del campo. Tutto il lato destro è delimitato dai paletti bianchi del fuori limite, mentre a sinistra costeggiano il fairway fin quasi al primo bunker, posto a difesa del green sempre sul lato sinistro. È presente anche un secondo bunker sul lato destro del green, che confina con il fuori limite. Le giocatrici hanno il tee shot a 132 m dal centro green.

Par 3 – 120 m. Il green è estremamente difeso su tutti i lati. Il tee shot deve determinare un volo di palla capace di oltrepassare il bunker, che si estende davanti al green per tutta la sua lunghezza, facendo attenzione al fuori limite che è posto sul fondo e sul lato sinistro dello stesso. Su entrambi i lati, la buca è difesa da filari di olivi. Il green si pronuncia sul lato sinistro ed è caratterizzato da una costante pendenza. Le giocatrici hanno il tee shot a 104 m dal centro green.

Par 3 – 112 m. Su entrambi i lati della buca corrono i paletti bianchi del fuori limite mentre il green, ovale e di medie dimensioni, è difeso sul lato destro e sul fondo dal proseguimento della linea del fuori limite e sul lato sinistro da due bunker con sponde piuttosto alte. Il putting green, una volta raggiunto, non presenta alcuna difficoltà di lettura della linea di gioco. Le giocatrici hanno il tee shot a 98 m dal centro del green.

Par 4 – 250 m. Sicuramente è la buca più tecnica, disegnata con un secco dogleg di 90° verso sinistra e due ostacoli d’acqua da attraversare. Il tee shot è posto dietro il primo laghetto circondato da alberi d’alto fusto. Sia il lato sinistro che quello destro sono delimitati dal fuori limite. Il green di ampie dimensioni non presenta particolari difficoltà ed è difeso da due bunker. Le giocatrici hanno 220 m da percorrere e un tee shot più vicino all’ostacolo d’acqua.